A volte le parole sono fredde, scritte su un foglio bianco che lentamente prende colore...lentamente l'inchiostro le riscalda, l'inchiostro che nemmeno il tempo potrà cancellare....

martedì 28 novembre 2006

Come Una Goccia

Chiuso tra quattro mura
Non sento le mie braccia
Vestito in un camice bianco
Farfalle di seta mi girano attorno

Nell'aria assuefatta
Le memorie vacillano
E l'odore di chimico
Si profila nella mia stanza

Lascia che scenda
Come una goccia
Cristallo evanescente
Tempo della quiete
Mi consolerà

Chiuso nell'ombra
Fuggo dalla mia storia
Acqua che stilli purezza
Aiutami ad ingerire questo veleno

Morso dalla coscienza
Scopro la tua indolenza
Perso tra macchie d'inchiostro
Per confinare la mia estrosità

Lascia che scenda
Come una goccia
Cristallo evanescente
Tempo della quiete
Mi consolerà

Vorrei solamente vedere la luce
Giocare a contare le mie fantasie
Vorrei accarezzare la collina dal ponte
Fuggire dal lago delle mie manie.......






Con la legge Basaglia, vengono chiusi i manicomi; ma fino a che punto?
In una società come la nostra, dove l'intolleranza regna felice, dove l'essere estroso è sinonimo di pazzia, dove non ha importanza ciò che hai da dire, ma il vestito che indossi nel momento in cui lo dici, le cliniche di igiene mentale spopolano, e le lobby farmaceutiche ridono a fior di dollari...Ci sono realtà in cui le persone, fino a quando non diventano di pericolosità sociale, circolano tranquillamente tra le altre persone, perchè non bisogna mai dimenticare, che la solitudine, quella imposta, è il peggior male che divora l'anima del Mondo....
Questa è una canzone semplice, ma che mette in risalto l'essere schiavo, di un ESSERE UMANO, rinchiuso nella prigione della propria mente...

Perchè? Chiedetelo a quei signoroni che sparano siringhe...

6 commenti:

Nicola Giornetta ha detto...

Caro confuso,
giorni fa ho avuto occasione di parlare con una ragazza che non la incontravo da anni. Si parlava di arte, di artisti e di emozioni. Ad un certo punto venne il dilemma: "Ma siamo sicuro che la follia non sia normale? O la normalità è follia?"
Non so ancora dare risposta! Lei non so...

giullare malato d'amore ha detto...

Allora, ho sempre distinto la follia dalla pazzia; la follia è l'elemento fondamentale di ogni artista, che sia musicista, scrittore, pittore eccc; è la caratteristica fondamentale di ogni mente creatrice. Focoult diceva che esiste un muro, il muro della ragione, oltre la quale esiste la follia; chiunque può oltrepassare quel muro, ma si deve avere la consapevolezza del ritorno...Chi resta troppo tempo dall'altra parte, assume un'altra caratteristica, la pazzia!!!

Quindi, ognuno di noi può essere folle, ma attenzione il tempo da vivere al di là del muro della ragione è breve....dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno.....

E' scaduto il tempo, non potrai mai più tornare...Sei diventato pazzo...

io penso che una persona fino a quando non diventa pericoloso per gli altri, può circolare ed essere integrato all'interno della società...

Nicola Giornetta ha detto...

Pazzia e Follia! Capito benissimo, grazie a te, il ragionamento di Focoult.... Sconcertate è la parole che mi viene di più in questo momento ma, credimi, non vale quella parola!
Confuso, io ho più volte superato questo muro allora. La cosa che mi rimaneva era la paura di non tornare più indietro... E di corsa scappavo...

La pericolosità di una persona è, dunque, indipendente dallo stato di salute mentale che detiene.
Ci sono tanti soggetti che hanno cervello, razionalità e soprattutto il cinismo di portare azioni pericolose... Cambia solo alla prigione!

Saluti dal paese dormiente!

sarè ha detto...

by marco
sfornano pillole per le loro sagome
ma non sanno che le uniche molecole che ci guariranno sono le favole.quelle che ci raccontavano.una volta eravamo piu' felici e piu' lucidi
adesso ci impongono di esserlo.
ma e' quello che vogliamo? no!
e allora?resistiamo?ci opponiamo?molliamo?molliamo!e ci illudiamo che qualcosa cambi.io vivo con la forza di chi ci conta ancora,di chi si stupisce di poco,che poi NON E'poco ANZI a volte non basta
il tempo lo teme solo chi lo conta.ciao fa'.tvb.

giullare malato d'amore ha detto...

Questa è una massima che ho pensato qualche giorno fa:

Siamo talmente schiavi del tempo, che a volte cerchiamo tutti i modi per non esserlo...

Ma le pillole a qualcuno servono?

giullare malato d'amore ha detto...

IO con i comunisti non ci parlo...