A volte le parole sono fredde, scritte su un foglio bianco che lentamente prende colore...lentamente l'inchiostro le riscalda, l'inchiostro che nemmeno il tempo potrà cancellare....

mercoledì 29 novembre 2006

I Can ’t wait any longer

A Vincent


Sto impazzendo ogni giorno di più
Mi consumo nell’atto del pensare
Sto impazzendo e tu mi guarderai
mentre sorrisi isterici metteranno le mani alla circonferenza della mia gola
Non liberarmi non lo fare mai
sarà solo il risultato di questa sommità di coesioni tra l’essere e l’apparire
Io sono apparso dove il nulla è gonfio di colori
dove gli arcobaleni si aprono e chiudono
ondulano e si muovono ma non hanno direzione
Cerco di dormire nella loro follia
Ho appena acceso un po’ di gratificazione
passerà nelle mani di sognatori
abito nella valle di illusioni dove non esiste il soffitto ma pareti dure
Voglio percepire solo il cielo e non quello che mi circonda
Gli aerei sono aironi rosa
I pensieri al vento vanno oltre i fumi del tatto ed i sensi prendono il volo
Un po’ più su c’è il mare
mi tufferò dalla montagna delle menzogne
un’eterna apertura di braccia mi proteggerà dai rumori delle città
non posso più aspettare...





Per la tua pazienza, per le nostre visioni, per le lacrime i sorrisi, i sogni e le illusioni...
Per gli anni passati insieme, per le gioie condivise, per i dolori ingoiati malamente....
Per la tua dolce compagnia, per i tuoi difetti e le nostre speranze...
Per te, amico mio, per la tua anima rivoluzionaria, per il nostro correre contro vento...
Per i tuoi sensi che mi hanno ascoltato senza chiedere mai niente in cambio...

Ti voglio bene Vincè e ricorda che a noi i fumi delle città non ci sfioravano nemmeno da lontano..
Buona Vita e Buona strada..

1 commento:

vincent ha detto...

Ogni parola come gocce di sollievo e forza "in the bottom of hearth" disse Ben harper....la strada scorre lungo il fiume, io a piedi sul bordo soffocato da un dilemma: fiume o strada, nuoto o passeggiata? la vita è un tuffo nel vuoto dove non sai cosa ti scorre o è una lunga lenta e gradevole passeggiata verso il muro di gomma dove il danno celebrale non è tanto lo schianto,se non la paura per lo schianto stesso!
In questo ultime settimane ho molte domande ma poche risposte, avrei voglia di sfondare la griglia della mia finestra e scaraventare tutto per liberarmi di quella rabbia che ha preso il sopravvento........ingabbiato in un vortice di squallidi sorrisi non riesco ad intravedere altro che milioni di facce e teste di "cazzo" circondare la mia visuale sorridere a squarcia gola mentre "mi incanto a guardare il volo di una farfalla, quando lontano da voci il silenzio sconfina come un grillo io salto tra gioa e rovina". Questo è il frutto di ciò che con poetici versi tu hai dato luce con quanto scritto....mi mancano gli amici mi manca la famiglia mi manca il vero compagno di sinistra. Ode a te Giullare malato d'amore! La tua strada o fiume avrà un grande successo, un dì lasciala attraversare anche a me!
Vincent